“Se la pioggia vien col sol, ecco appaiono i color: un arco è teso in cielo, arcobalen ti vedo. Il rosso, il giallo e il blu si incontrano nel cielo e assieme al sole e all’acqua giocano insieme.”

 

Durante la settimana, in asilo si dipinge con gli acquarelli. Nel primo settennio, il bambino viene lasciato libero di sperimentare il colore e i suoi accostamenti, senza ricevere indicazioni da parte degli adulti. Grande importanza viene data al processo che porta all’incontro con il colore e non al risultato. L’uso dell’acquarello su carta inumidita riesce facile e spontaneo ai bambini così piccoli, che ancora non avvertono il bisogno di tracciare forme definite. Attraverso la pittura i bambini sperimentano l’aria e lo spazio e la meraviglia che si ripete dell’incontro dei colori: “Maestra…guarda! Il verde!” (dopo aver accostato blu e giallo). Il momento della pittura è sempre preceduto da un rituale di preparazione, che i bambini imparano a conoscere e che crea un silenzio magico, in cui spesso il solo rumore che si sente è quello dei pennelli che tintinnano nei vasetti di vetro. I colori utilizzati in ogni attività vengono sempre scelti dalla maestra in base all’alternarsi delle stagioni o allo stato d’animo della classe. In questo modo il bambino riesce ad entrare in relazione con il colore nella sua essenza più luminosa, scoprendo atmosfere sempre nuove e spesso vicine all’esperienza della natura e al sentire della propria anima.