“Principi e principesse usan nel lavoro
ago, filo e forbicine d’oro,
perché ogni strumento nella vita
deve essere guidato dalle dita.”
In asilo viene data grande importanza al lavoro manuale. Attraverso la proposta di attività artigianali e proprie dell’ambiente domestico, i maestri rispondono all’impulso al fare proprio del bambino nel primo settennio, nella convinzione che “dita abili producano agilità di pensiero”.
Spesso accade che i bambini osservino la maestra mentre cuce un vestitino strappato o confeziona un cappellino di lana per una delle bambole e che, spinti dall’impulso all’imitazione, manifestino il desiderio di provare a fare lo stesso. A tutti, maschi e femmine, viene data la possibilità di cucire, fare gomitoli, intrecciare la maglia a dita, annodare fili di lana, lavorare la lana cardata, intagliare il legno.
In asilo i bambini si dedicano anche al telaio; ognuno ha a disposizione un piccolo telaio di legno e alcuni fili di lana tinta a mano da intrecciare; con questa attività il bambino sviluppa la motricità fine, il senso del tatto, quello del ritmo e dell’alternanza sotto e sopra, la volontà e la percezione della crescita del lavoro.
Anche i più piccoli, qualora mostrino interesse, possono accostarsi liberamente ai lavori manuali, magari partendo da un piccolo telaio facilitato.
La tessitura del telaio seguirà il bambino, filo dopo filo, in tutto il suo percorso d’asilo e con il frutto di questo lavoro le maestre confezioneranno un piccolo dono, che lo accompagnerà nel passaggio a scuola.