“Il treno dell’anno ha dodici vagoni, ogni vagone porta cose buone…”

In un asilo Steineriano, la giornata non è mai lasciata al caso. Tutto è pensato per offrire ai bambini un senso profondo di stabilità e sicurezza, attraverso ritmi ben definiti e rituali che si ripetono nel tempo. Dal ritmo quotidiano alle celebrazioni annuali, ogni momento ha il suo posto naturale, come in una danza lenta e rassicurante.

Il ritmo quotidiano nell’asilo Steineriano

Il ritmo giornaliero accompagna i bambini attraverso attività che si alternano seguendo il naturale respiro dell’infanzia: momenti di espansione (gioco, movimento, scoperta) e momenti di contrazione (ascolto, fiaba, raccoglimento). Questa alternanza favorisce uno sviluppo armonico, sostenendo il bisogno del bambino di sentirsi al sicuro in una struttura prevedibile.

Mattina:

  • 8.15 – 8.45: accoglienza
  • 8.45: cerchio del mattino (canti, saluti, piccoli rituali)
  • 9.00: gioco libero
  • 10.15: riordino condiviso
  • 10.30: merenda
  • 11.00: attività del giorno (modellaggio, pittura, panificazione, cura dell’ambiente…)
  • 12.00: pranzo
  • 12.30: fiaba raccontata dal maestro
  • 13.00: gioco all’aperto o in giardino
  • 13.30 – 13.45: prima uscita

Pomeriggio (per chi resta):

  • 13.45: gioco libero e possibilità di riposo
  • 14.45: merenda
  • 15.30 – 15.45: seconda uscita
  • 16.30 – 16.45: terza uscita

Il ritmo settimanale: ogni giorno ha la sua attività

Ogni giorno della settimana è dedicato a un’attività manuale specifica. Questa ritmicità settimanale, cara alla pedagogia steineriana, aiuta i bambini a orientarsi nel tempo, a prevedere ciò che accadrà e a creare un legame profondo con le attività svolte:

  • Lunedì: panificazione
  • Martedì: pittura ad acquerello
  • Mercoledì: modellaggio con la cera
  • Giovedì: lavori manuali
  • Venerdì: disegno con i pastelli a cera

Questa regolarità non solo struttura il tempo, ma nutre anche la volontà, l’autonomia e la gioia del fare con le mani.

Le feste dell’anno: vivere le stagioni con il cuore

Nel corso dell’anno, il calendario dell’asilo segue i ritmi della natura attraverso un ciclo di feste stagionali, che trasformano l’ambiente e coinvolgono tutta la comunità educativa. Le celebrazioni non sono di tipo confessionale, ma spirituali nel senso più ampio: momenti di raccoglimento, bellezza e connessione con il mondo naturale.

  • San Michele (fine settembre): la festa del coraggio e della luce interiore
  • San Martino (novembre): con la suggestiva camminata con le lanterne
  • Avvento e Natale: un tempo di attesa e raccoglimento, ricco di immagini luminose
  • Pasqua: rinnovamento e rinascita in primavera
  • San Giovanni (giugno): celebrazione della luce estiva e del calore del cuore

Le feste scolastiche sono precedute da preparativi che coinvolgono i bambini in attività manuali, decorazioni e rituali quotidiani. L’ambiente si trasforma, i ritmi rallentano, e si crea un’atmosfera ricca di attesa e stupore.

I compleanni: celebrare il viaggio di ogni bambino

Nel giorno del suo compleanno, ogni bambino viene celebrato in modo speciale e unico. Durante la merenda, i maestri raccontano una fiaba personalizzata, pensata per lui, che narra simbolicamente il suo arrivo sulla Terra. Il festeggiato riceve piccoli doni fatti a mano: una corona, disegni dai compagni, magari un oggetto realizzato dal maestro.

Questa ritualità semplice e profonda rende ogni compleanno un momento di riconoscimento, amore e presenza.

Feste aperte e momenti di condivisione con le famiglie

Due feste speciali aprono le porte dell’asilo anche all’esterno, creando un ponte tra scuola e comunità:

  • Il Bazar di Natale: un’occasione per vivere la magia dell’Avvento con mercatini artigianali, laboratori creativi e momenti conviviali
  • La Festa di San Giuseppe: dedicata alla manualità e alla collaborazione, con attività aperte, giochi e lavori realizzati da genitori e bambini

Questi eventi sono il frutto della collaborazione attiva tra genitori e maestri, e rappresentano un momento prezioso per rinsaldare i legami, scambiarsi esperienze e vivere insieme il senso profondo dell’educazione steineriana.