“Pian pianino, pian pianino ce ne andiam col calessino…”

Tra le attività settimanali che arricchiscono la vita dell’asilo, l’Euritmia occupa un posto speciale. I bambini, una volta a settimana, si dedicano a questa raffinata arte del movimento, che rende visibile la musica e la parola attraverso il corpo, trasformando suoni e ritmi in gesti armonici e pieni di significato.

Durante la lezione di euritmia, il bambino diventa parte del suono: cammina seguendo forme geometriche o libere, accompagna i versi di una poesia con le mani, scandisce con i piedi la metrica di una filastrocca. Il corpo intero si fa strumento, e ogni gesto contribuisce a costruire un’esperienza sensoriale profonda, che stimola percezione, equilibrio, attenzione e coordinazione.

Le forme percorse nello spazio – linee rette, curve, spezzate – vengono vissute e sentite intensamente, permettendo al bambino di interiorizzare concetti astratti in modo concreto e corporeo. L’euritmia unisce in modo armonico movimento, ritmo, musica e parola, offrendo un’esperienza educativa completa e coinvolgente.

I gesti euritmici relativi a vocali e consonanti vengono introdotti in modo giocoso, sempre attraverso l’imitazione, senza spiegazioni concettuali, ma come parte di una narrazione poetica o fiabesca. L’elemento ritmico è centrale: si usano versi, rime, immagini e storie, che rendono l’attività accessibile, gioiosa e profondamente formativa.

Attraverso l’euritmia, i bambini esercitano il passo seguendo una metrica, sviluppano il senso del tempo, alternano movimenti corti e lunghi, lenti e veloci, affinano la capacità di ascolto e la presenza nel qui e ora.

Ma i benefici vanno ben oltre l’aspetto motorio. L’euritmia agisce sull’intero essere del bambino: rafforza la volontà, la concentrazione, l’orientamento nello spazio, migliora la percezione corporea e nutre il legame tra gesto e parola, tra movimento e pensiero.

Nel contesto della pedagogia Waldorf, questa attività è un ponte tra arte, educazione e interiorità, e aiuta i bambini a entrare in sintonia con sé stessi e con il mondo, attraverso il linguaggio silenzioso ma potentissimo del movimento armonico.